venerdì 8 aprile 2011

Dal parrucchiere


Oggi giornata di parrucchiere e quindi, giornata di coccole. E già, quando si va dal parrucchiere ci si sente un pò importanti, no? Specialmente per chi, come la scrivente, non è avvezza al coiffeur settimanale, ma solo a quello periodico, quello dell'oddio-che-ricrescita, oppure del è-ora-che-sistemi-questo-taglio!
E oggi era uno di quei giorni, o forse di tutti e due.
E, si sa, l'appuntamento al "salone" (chissà poi perchè il negozio del parrucchiere si chiama "salone"...quello del mio è più piccolo del soggiorno di casa mia!) serve, oltre che per una risistemata alla testa (solo quella di fuori, però!) anche per una vera e propria full immersion nel pettegolezzo più sfrenato.
Andare dal parrucchiere, così, è quasi come andare nella redazione dell'Ansa... si riesce a sapere tutto di tutti, una specie di gossip nostrano che trasforma la vicina di casa nella Belen della situazione e, nel giro di una tinta, o di uno shampoo vieni a conoscenza dell'imminente matrimonio di Tizia, o della fine del matrimonio di Caio, oppure del fatto che Sempronia ha saputo del pluritradimento del consorte sbirciando casualmente sul cellulare che il fedifrago ha lasciato sbadatamente sul comodino (ma pensa tu!!).
E giù una disquisizione su come l'amato/odiato telefonino sia stato la rovina di tante famiglie (ma non sarebbe meglio dire che la rovina delle famiglia sono certi mariti, o certe mogli?).
Stanca (per ovvi motivi!) del gossip ciarliero delle mie compagne di coiffeur, apro a caso un giornale e ti trovo una risposta ad una lettrice che, proprio a proposito delle rivelazioni a dir poco inopportune, di alcuni cellulari, recita più o meno così: "C'è un piccolo boia che si tiene in borsa, o in tasca, una ghigliottina tascabile che non lascia schizzi di sangue, ma che ugualmente taglia in due. Da qualche anno il cellulare serve a giustiziare la persona che il giorno prima (o anche un minuto prima) si diceva di amare. Una sofisticata bomba a vigliaccheria che esplode in silenzio. Basta digitare e la tua testa (e il tuo cuore) cade giù e capirai di aver fatto sempre l'amore da solo".
Intanto è arrivato l'ultimo colpo di spazzola, l'ultima ventata di phon... uno sguardo allo specchio prima di un leggero puff di lacca e voilà, la messa in piega è finita...
Esci dal "salone" ma ... che distratta... ti accorgi di avere sottobraccio il giornale con "quella" risposta!
...E già, qualche volta il parrucchiere ti sistema di fuori, ma ti sconquassa di dentro!

1 commento:

  1. che carino questo post!
    La parrucchiera dove vado io, lo so è strano, ma non ha giornali di gossip ma altri tipi di riviste che trovo molto interessanti... ma credo che sia un pò "anomalo" ...
    Annamaria

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