sabato 21 agosto 2010

Ri-cucire il cuore...


Dopo una piccola parentesi semi-autunnale in cui il piumone era volato sul letto e i sandali mestamente ritornati in scarpiera, qui in montagna è ri-scoppiato il caldo, si è ri-acceso il microfono delle cicale, si sono ri-illuminate le stelle e la pelle si è ri-vestita di niente…
E io mi ri-trovo sempre sulla soglia dei miei pensieri, indecisa se entrare o restare fuori, forse attratta dal sottile filo d’aria che filtra tra porta del cuore e la finestra dell’anima e che scivola sulla pelle, l’accarezza e la rinfresca, per poi andare via, sfuggendo tra dita e capelli…
E mi ri-dico le stesse convinzioni e mi ri-propongo gli stessi dubbi e mi ri-vedo andare avanti e tornare indietro sulla strada dei miei discorsi silenziosi, ri-sedendomi e ri-alzandomi da panchine scolorite su cui lascio pagine di quaderno scritte e cancellate…
E vorrei ri-tornare ad una stagione dimenticata della mia vita, quella che aveva il profumo di fiori di campo, il colore dei papaveri e il sapore di fragole e zucchero… vorrei ri-sentire il vento di una corsa in autostrada, ri-gonfiare palloncini colorati da nascondere dietro la schiena per tirarli fuori a sorpresa, ri-attraversare lentamente la città con la mia mano nella mano di un immaginato sogno, ri-tuffarmi nelle braccia forti di un mare di cobalto e ri-provare il male dei sassi sotto i piedi…
Ri-parte l’estate, che non si è mai fermata, che ha solo dimenticato se stessa per un attimo… e ri-partirò io, che, fermatami in questo angolo di strada, forse solo per vedere se il mio sogno ri-passava per di qua, ho capito, invece, che i sogni finiti non ri-nascono, ma che, per fortuna, ce ne sono di nuovi che ri-vivono perché già esistono dentro di me e sono i soli capaci di ri-cucire il cuore...

Nessun commento:

Posta un commento