sabato 11 dicembre 2010

Sta arrivando...


Sta arrivando... Sento i tintinnii dei campanellini, sento le zampogne da lontano e i canti dei bambini nelle chiese...
La città si veste a festa e dietro i vetri brillano le luci... Nell'aria l'odore dei camini si appoggia sulle giacche e non se ne va... E il freddo rintana in casa a rispolverare vecchie scatole di addobbi luccicanti...
In fondo alla strada si alza un polverone di stelle che quando si dirada lascia intravedere il Natale che avanza neanche troppo lentamente e che presto arriverà in piazza, nei vicoli, nelle stanze, negli occhi, nei cuori...
Ma, a differenza di tutta questa gente che corre avendo chiara la propria destinazione, io non sono pronta...
Fermatelo, questo Natale, perchè io sono qui, come una massaia che aspetta ospiti a minuti e non ha ancora infornato l'arrosto, sono qui, come una sposa che sta per andare all'altare e deve ancora stirare il suo vestito, sono qui senza addobbi, senza luci e, soprattutto, senza coperta per questo cuore infreddolito...
Fermatelo, ditegli di aspettare, di fare un giro largo prima di arrivare... Dite ai giorni di rallentare perchè ho paura che quando il Natale arriverà non potrò aprirgli la porta, non avrò pulito casa, non avrò addormentato tutte le voci che urlano forte e mi impediscono di sentire solo la sua...
E' solo l'ennesimo Natale della mia vita, ma è il primo nuovo Natale pieno di "senza", vuoto di "con" e io non so se ce la farò a viverlo davvero...

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