mercoledì 29 dicembre 2010
Le cose che restano...
Ci sono cose che volano...come le parole, come le ore... E ci sono cose che restano... come l'amore, come il dolore...
venerdì 24 dicembre 2010
E' arrivato...
sabato 11 dicembre 2010
Sta arrivando...
Sta arrivando... Sento i tintinnii dei campanellini, sento le zampogne da lontano e i canti dei bambini nelle chiese...
La città si veste a festa e dietro i vetri brillano le luci... Nell'aria l'odore dei camini si appoggia sulle giacche e non se ne va... E il freddo rintana in casa a rispolverare vecchie scatole di addobbi luccicanti...
In fondo alla strada si alza un polverone di stelle che quando si dirada lascia intravedere il Natale che avanza neanche troppo lentamente e che presto arriverà in piazza, nei vicoli, nelle stanze, negli occhi, nei cuori...
Ma, a differenza di tutta questa gente che corre avendo chiara la propria destinazione, io non sono pronta...
Fermatelo, questo Natale, perchè io sono qui, come una massaia che aspetta ospiti a minuti e non ha ancora infornato l'arrosto, sono qui, come una sposa che sta per andare all'altare e deve ancora stirare il suo vestito, sono qui senza addobbi, senza luci e, soprattutto, senza coperta per questo cuore infreddolito...
Fermatelo, ditegli di aspettare, di fare un giro largo prima di arrivare... Dite ai giorni di rallentare perchè ho paura che quando il Natale arriverà non potrò aprirgli la porta, non avrò pulito casa, non avrò addormentato tutte le voci che urlano forte e mi impediscono di sentire solo la sua...
E' solo l'ennesimo Natale della mia vita, ma è il primo nuovo Natale pieno di "senza", vuoto di "con" e io non so se ce la farò a viverlo davvero...
venerdì 3 dicembre 2010
Nozze di diamante
Grazie per la vita che mi avete dato e per l’amore con cui l’avete condita. Grazie per i sacrifici silenziosi che avete fatto per me e per i sorrisi con cui li avete sempre nascosti. Grazie per gli abbracci che il vostro pudore di tempi antichi vi impediva di darmi ma che scaturivano dai vostri occhi ogni volta che si posavano su di me. Grazie per le vostre mani dentro cui milioni di volte si è stretta la mia per camminare con voi incontro alla vita. Grazie per i vostri rimproveri perché mi hanno aiutato a diventare grande e per i vostri incoraggiamenti che mi hanno insegnato a credere in me. Grazie per i vostri consigli che mi sono stati utili quando li ho ascoltati e che ho rimpianto, quando, testardamente, li ho rifiutati. Grazie per la debolezza che è in voi e per la vecchiaia che segna i vostri passi e, mettendo a dura prova ogni mio proposito di pazienza, mi dà solo in parte la misura della tanta pazienza che, invece, voi avete avuto nell'insegnarmi, giorno dopo giorno, a diventare quella che sono. Grazie per esserci ancora, nonostante il passo stanco, lo sguardo appannato e la mente annebbiata dal tempo e grazie per la gioia che provo nel guardarvi sorridere ancora dopo 60 anni.
Auguri, a mia madre e mio padre, con amore infinito!
mercoledì 1 dicembre 2010
Si va...
Si va, cuore al galoppo e volto sereno...
Si va, cuore che trema e passo sicuro...
Si va, stellina timida che ha paura di brillare...
Si va, come al primo giorno di scuola, va una scolara timorosa...
Si va, senza una mano da stringere, ma con stelle tra le dita...
Si va, non c'è paura... non fa male... è solo una pagina nuova, bianca, di questa semplice vita.
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