domenica 27 febbraio 2011
mercoledì 2 febbraio 2011
Fedeltà
Un potente sovrano viaggiava nel deserto seguito da una lunga carovana che trasportava il suo favoloso tesoro d'oro e pietre preziose.
A metà del cammino, sfinito dall'infuocato riverbero della sabbia, un cammello della carovana crollò boccheggiante e non si rialzò più.
Il forziere che trasportava rotolò per i fianchi della duna, si sfasciò e sparse tutto il suo contenuto, perle e pietre preziose, nella sabbia.
Il principe non voleva rallentare la marcia, anche perché non aveva altri forzieri e i cammelli erano già sovraccarichi. Con un gesto tra il dispiaciuto e il generoso, invitò i suoi paggi e i suoi scudieri a tenersi le pietre preziose che riuscivano a raccogliere e portare con sé.
Mentre i giovani si buttavano avidamente sul ricco bottino e frugavano affannosamente nella sabbia, il principe continuò il suo viaggio nel deserto.
Si accorse però che qualcuno continuava a camminare dietro di lui. Si voltò e vide che era uno dei suoi paggi, che lo seguiva ansimante e sudato.
«E tu» gli chiese il principe, «non ti sei fermato a raccogliere niente?».
Il giovane diede una risposta piena di dignità e di fierezza: «Io seguo il mio re».
E' difficile rimanere fedeli a sè stessi e alle proprie promesse, se ci si lascia abbagliare dai luccichii ingannevoli del mondo... si finisce col perdere la guida, la dignità, la strada e ciò che conta davvero...
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