domenica 30 settembre 2012

Il segreto




Tutto quello che c'era io l'ho visto, guardando te.
E sono stata ovunque, stando con te.
E' una cosa che non riuscirò mai a spiegare.
Me la porterò dietro per sempre, e sarà il mio segreto più bello.

(Alessandro Baricco)

giovedì 6 settembre 2012

"Il mio cuore sconosciuto"


Non mi ha più chiamata. Mai più. Non una parola, non un segno. È il modo peggiore di rompere: il silenzio. La brutalità, il disprezzo del silenzio. Una cosa da non fare. Una rottura disumana. Sul silenzio si può apporre qualsiasi parola, immaginare qualsiasi scenario, credendosi colpevoli di tutto, sentirsi meno di niente, pensare di non valere nemmeno una telefonata. Il silenzio tortura più di ogni altra cosa l’anima che dubita, e il dolore vi prende posto, il corpo avverte una mancanza e il dubbio rode. Nessuna risposta. Scomparsa della persona amata, senza spiegazioni.
È difficile elaborare il lutto se non si capisce il perché, se non ci si sente dire: “Ti lascio … ti lascio perché ho paura … ti lascio perché non voglio fare l’amore con te … ti lascio perché amo un’altra … ti lascio perché non ti amo più”.
Lui sta bene, ha già voltato pagina, se ne infischia del mio dolore. E io me la prendo con me stessa. Come posso averlo frainteso sino a questo punto? Gli ho vissuto vicino, ho riso con lui, l’ho accarezzato, gli ho parlato, mi sono incollata alla sua pelle per tantissime notti, eppure di lui non so nulla, non so chi sia veramente.
“Voltare pagina”… che espressione odiosa. Io non dimentico nulla, non passo da una cosa all’altra, non rinnovo la mia vita come se prima non fosse accaduto nulla. La mia vita è un filo continuo, che io intesso. Non cancello nessuno, sono fatta di tutti i miei ricordi, dei miei amori, sono un patchwork vivente di momenti di vita, sono fatta di altri, per gli altri, e ognuno di essi mi ha costruita o uccisa.
No, io non volto le pagine.
Io le scrivo.

La tua storia in un libro che a caso ti capita tra le mani. 
E senza neanche diritti d'autore. 
Ma questo capitolo è finalmente giunto alla fine. 
E il nuovo ha già tante pagine scritte...