lunedì 27 giugno 2011

Cambiamenti


Si cambia direzione quando ci si accorge di aver sbagliato strada, si cambia abito quando ci si sente sporchi o inadeguati, si cambia canale quando il programma in tv non ci piace, si cambia anche vita, a volte, o perché si è costretti a farlo o perché quella che si sta vivendo richiede troppo coraggio oppure perché ce n’è un’altra che ci aspetta che sembra più bella, migliore…
Ma cambiare se stessi è solo un’illusione e chi dice di volerlo fare o di averlo fatto in realtà sta prendendosi in giro…
Così come non si può mettere il vento in una scatola credendo che non trovi il modo per soffiare via lontano, così come non si può chiudere in un barattolo l’odore del mare in burrasca illudendosi di poterlo annusare ogni volta che si vuole… allo stesso modo non si può cambiare la natura di quello che si è.
E’ come quando si scrive su una lavagna e poi ci si passa sopra il cancellino: non si cancella mai del tutto quello che c’è scritto…
Puoi andare a vivere da un’altra parte, puoi cancellare quello che c’è stato, puoi cercare di vivere un’altra vita e puoi anche illuderti che sia così, ma dentro di te, nel fondo di quello che sei, nell’ultima stanza della tua casa, quella in cui ti trovi solo davanti a te stesso, sai bene che non è possibile cambiare ciò che sei…purtroppo…

mercoledì 15 giugno 2011

Un abbraccio...


...per me... che oggi mi servirebbe proprio e che lo cerco dappertutto, ma non mi ricordo dove l'ho messo l'ultima volta che l'ho usato...

martedì 14 giugno 2011

Deriva


Forse mi sono distratta... forse guardavo il cielo infinito... o forse era così bello lasciarsi cullare dalle onde leggere che non mi sono accorta che scivolavano in mare...
Fatto sta che i remi di questa barchetta che mi sta portando non si trovano più... e la barchetta non ha motore e non ha timone...
E così mi ritrovo alla deriva, portata ad est ed ovest da venti, ora leggeri, ora tempestosi...
Non ho segnalatori di salvataggio, non ho radio per poter lanciare il mio SOS... Sono sola con me stessa e con l'infinito, alla ricerca di una lembo di terra che si intraveda all'orizzonte di questo spazio infinito...
Ma il tempo passa e l'orizzonte rimane piatto, vuoto, lontano...
La sensazione è nuova e decisamente non è delle più piacevoli: nel silenzio della solitudine il battito del cuore rimbomba forte e segna il tempo che non passa, il tempo che non torna, il tempo che non arriva..
E le paure sono tante: ...e se arriva la burrasca? ...e se la barca si ribalta? ...e se la bonaccia mi lascia ferma e immobile nell'immenso?...
Un'altra notte si avvicina, e di notte in mezzo al mare succedono cose strane: si sente un gran freddo, anche se estate e, soprattutto, si sente la malinconia di voci silenziose che si vorrebbero vicine, anche se ormai non se ne ricorda più neanche il suono... Si ricorda solo che erano voci calde, rassicuranti, avvolgenti e tanto, tanto bugiarde...